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Al teatro comunale di Dozza è tutto pronto per la quarta edizione della rassegna ‘Cittadinanza in scena’. Il format, incentrato sul valore della cittadinanza attiva, è in programma dal 12 ottobre al 20 dicembre tra Dozza e Imola, ed è inserito nel quadro delle iniziative di ‘Oltre la Siepe’ con il supporto del municipio e de ‘La Bottega del Buonumore’, che gestisce per conto dell’ente la sala per spettacoli situata al civico 51 di via XX Settembre. Il tutto con il coordinamento dell’associazione ‘E pas e temp ODV’ ed il coinvolgimento di realtà come l’associazione culturale T.I.L.T., la compagnia teatrale Exit, ExtraVagantis Teatro, Gabriele Zagnoni e PerLeDonne ODV. Un cartellone che è parte integrante, a maggior ragione alla luce della piena collaborazione realizzativa dell’assessorato alla cultura del Comune di Dozza, del palinsesto della stagione autunnale-invernale del teatro dozzese.
Le premesse di tale iniziativa risiedono nella necessità di offrire alla comunità importanti chiavi di lettura capaci di attivare una riflessione collettiva volta al superamento di stereotipi e pregiudizi per una sana convivenza tra soggetti portatori di istanze e interessi differenti. Il teatro, che è uno spazio comunitario, diventa uno strumento utile e necessario per costruire un percorso di emancipazione in una comunità che desidera crescere sotto il segno dell’inclusività e che vuole prendersi cura di sé e delle differenze che la caratterizzano. L’obiettivo è quello di sviluppare modelli positivi attraverso temi come la qualità della vita e il benessere mentale. L’opportunità per tutti di coniugare memoria, testimonianza e trasformazione per la costruzione di percorsi di emancipazione rivolti al concetto di inclusione nei quali il bene individuale si coniuga con quello comune. Il teatro come contesto ideale all’interno del quale sviluppare spunti e trasformare l’idea in una pratica diffusa per alimentare un crescente filone di aggregazione sociale.
La rassegna, quest’anno, si aprirà il 12 ottobre alle ore 15 nel prato del Teatro Osservanza di Imola con lo spettacolo collettivo dal titolo ‘In/Contro’ dedicato al tema della ‘costruzione del nemico’. Il 18, alle ore 21 nel teatro di Dozza, ecco la rappresentazione ‘La regina dei pidocchi’ insieme agli attori della compagnia Exit per la regia di Samanta Sonsini. Tappa imolese il 25, al teatro Lolli, per ‘Io sarò il tuo specchio’ di Marco Zuffa a cura del gruppo teatrale ‘Tabù?’ e PerLeDonne ODV. Il 15 novembre ritorno nel borgo dei muri dipinti per ‘Ogni maledetto feriale’, di e con Gabryel Kool per una produzione targata Fucine Luciano Edera, mentre due giorni dopo saranno Davide Dalfiume e gli allievi del suo corso di teatro a Università Aperta a salire sul palco con lo spettacolo ‘Io invece…anch’io’. ‘Orient Express’ con il gruppo Tilt protagonisti nel borgo il 29 prima del gran finale del 20 dicembre al teatro Lolli di Imola con ‘Tutti i mostri della mia testa’ della compagnia ‘Tabù?’ per i testi e la regia di Marco Zuffa.
L’ingresso è a offerta libera per tutti gli spettacoli con prenotazione posti via messaggio al numero telefonico 380.7550687.
“Questo progetto di cittadinanza attiva - afferma Giuseppe Moscatello, assessore alla cultura del Comune di Dozza - è ormai consolidato, importante ed identitario rispetto alla nostra offerta culturale territoriale. Il format è un perfetto esempio di welfare generativo, in grado di rigenerare e di dare una risposta originale, perché coglie le istanze della comunità che è, allo stesso tempo, latrice di bisogni e risorsa”. E ancora: “Il mezzo teatrale, negli attori e nel pubblico, induce un processo di liberazione, di sprigionamento delle proprie energie, emozioni, stati d’animo e partecipazione. – conclude - Con la sua forza di affabulazione è un veicolo artistico privilegiato e lo strumento migliore per raggiungere le coscienze crescendo nella consapevolezza come individui e come comunità”.
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Ultimo aggiornamento: 09-10-2024, 08:32