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Nei giorni scorsi il sindaco di Dozza, Luca Albertazzi, è stato ospite e relatore durante gli eventi ‘IBE e Intermobility Future Ways’ al Rimini Expo Centre. Un gettone di presenza davvero significativo per l’amministrazione del borgo dei muri dipinti protagonista all’interno di una delle vetrine più importanti d’Europa in tema di mobilità condivisa e sviluppo sostenibile. Tra gli argomenti trattati, infatti, anche quello del futuro della mobilità e delle nuove soluzioni da adottare per arginare le criticità riscontrate nelle aree interne del paese, nei borghi, nella zone rurali o montane. Con un punto fermo: avviare ogni tipo di ragionamento dopo una solida base di raccolta dati e monitoraggio.
Così l’esempio virtuoso di Dozza attraverso il progetto PolisEye, sviluppato da Enea con Sis.Ter e le Università di Bologna, Ferrara, Reggio Emilia e Modena in collaborazione con il municipio, è tornato d’attualità come modello pilota di riferimento per uno studio avanzato di monitoraggio dei flussi turistici nei borghi storici. Un’intesa siglata nel 2021 sulla scia del percorso finanziato dalla Regione con il programma Por Fesr 2014-2020 e poi rinnovato nell’ambito del progetto regionale ‘Support System for Sustainable Smart Cities’ a fine 2023.
L’obiettivo? Realizzare strumenti di raccolta, analisi e rielaborazione dei numeri rilevati da un’apposita rete di sensori, posizionati all’altezza dei due varchi d’ingresso al centro storico dozzese, per monitorare i flussi turistici. Da qui l’analisi per lo sviluppo di un sistema di supporto alle decisioni, rivolto principalmente ai decisori pubblici, per la gestione ottimizzata delle Smart City. Ma anche per fornire maggiore attenzione ai servizi locali (navette, parcheggi, personale, apertura attività e musei, ndr), agli aspetti ricettivi e legati alla mobilità sostenibile.
“All’edizione 2024 di IBE abbiamo presentato i dati raccolti negli ultimi 2 anni e 4 mesi di monitoraggio che, di fatto, hanno confermato la bontà delle stime fatte dopo i primi 5 mesi di analisi – racconta il sindaco Albertazzi -. In questo lasso di tempo, sono stati registrati 676.852 ingressi pedonali nel borgo per una media di 296.580 all’anno quindi 813 al giorno”. E ancora: “Per quanto riguarda i veicoli, con le statistiche elaborate grazie ad appositi sensori posizionati nei varchi di ingresso e uscita dai parcheggi del paese, parliamo di 338.869 auto per una media di 149.021 all’anno quindi 408 vetture al giorno – aggiunge il primo cittadino -. Il rapporto auto/pedone continua ad essere di 1 a 2”. Non solo. “Eventi interni e manifestazioni esterne, come la settimana del Gran Premio di F1 ad Imola durante la quale a Dozza si è toccata quota 7mila presenze, incidono sensibilmente sulle cifre così come le condizioni meteo – sottolinea Albertazzi -. Tra marzo 2022 e giugno 2024 abbiamo avuto 96 giorni con più di 1500 accessi pedonali e 53 con più di 2mila. Undici le giornate con più di 1200 ingressi di automobili nei parcheggi locali. I mesi più gettonati dai visitatori sono stati quelli di aprile, settembre ed ottobre con numeri compresi tra i 40 ed i 50mila ingressi pedonali. Bene i week end, meno il resto della settimana. FantastiKa con più di 5mila presenze nel borgo è al vertice della graduatoria dell’eventistica poi ci sono le giornate di festa nazionale, Pasqua, la Festa del Vino e quella delle Arzdore”.
Un patrimonio numerico da continuare a capitalizzare: “Per tarare al meglio l’offerta turistica e culturale pubblica ma anche per mettere in condizione i nostri negozi, ristoranti e alberghi di ragionare in modo dettagliato sulle proprie strategie commerciali – conclude il primo cittadino dozzese -. Il futuro? Puntare forte sull’incidenza di componenti esterni come gli appuntamenti fieristici a Bologna e gli sbarchi aeroportuali da scandagliare integrando ai dati forniti da PolisEye quelli telefonici. Un deciso salto di qualità in campo analitico-previsionale per orientare programmi e spendere meglio le risorse pubbliche o private destinate al comparto. Una soddisfazione vedere il nome di Dozza preso a modello come tassello tecnologico avanzato di riferimento su scala nazionale”.
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Ultimo aggiornamento: 09-12-2024, 09:02