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Tenere viva la conoscenza per non dimenticare i tragici accadimenti che riguardarono gli italiani e le tante vittime delle foibe. Ma anche l'esodo dalle loro terre di istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. Così il municipio di Dozza ha creato un cartellone di iniziative ad hoc, sotto il coordinamento dell’Assessorato alla Cultura, frutto della collaborazione sinergica tra la rete territoriale e partner consolidati. Oltre all’ente di via XX Settembre, infatti, sono coinvolti nella programmazione la biblioteca comunale di Toscanella, l’Istituto Comprensivo Dozza - Castel Guelfo, la Fondazione ‘Dozza Città d’Arte’ ed il Comitato Provinciale di Bologna dell'A.N.V.G.D. (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia).

Momento di celebrazione istituzionale in agenda il 15 febbraio, dalle 9.30 alle 11 circa, presso la sala polifunzionale del plesso di scuola primaria ‘G. Pulicari’. L’appuntamento, aperto alla cittadinanza e in diretta streaming grazie ai volontari comunali, vedrà la partecipazione in presenza delle classi terze della scuola secondaria di primo grado ‘Aldo Moro’, accompagnate dai rispettivi docenti. In apertura sono previsti gli interventi dell’Amministrazione Comunale, della dirigente scolastica e dei referenti del Comitato Provinciale di Bologna dell'A.N.V.G.D.: all’introduzione della Presidente Chiara Sirk, seguiranno l’approfondimento e la preziosa testimonianza diretta del Vicepresidente Giovanni Stipcevich, esule da Zara, con contestualizzazione storica e particolare riferimento all’esilio dei 350mila istriani, fiumani e dalmati, e la successiva ricostruzione, tramite slide, della vita nei campi profughi. Si procederà poi con la proiezione di un breve filmato, preso direttamente dai canali media della R.A.I., sulla strage di Vergarolla, tragico episodio ancora poco conosciuto. Le classi prime e seconde delle scuole medie, invece, lavoreranno in classe con momenti di riflessione guidata sui contenuti e la visione di filmati legati alla ricorrenza.

Ma non è tutto. Dal 10 al 28 febbraio, negli spazi delle antiche prigioni del Museo della Rocca di Dozza, verrà riproposta la mostra fotografica tematica dal titolo ‘Ricordando Fiume, Istria e Dalmazia - Esuli per sempre’ a cura del Comitato Provinciale di Bologna dell'A.N.V.G.D. ed in collaborazione con il Comune di Dozza e con la Fondazione Dozza Città d’Arte. L’esposizione, dalla forte valenza storica ed istituzionale, è stata inaugurata nel 2022 a Bologna presso la sede municipale di Palazzo D’Accursio e nel 2023 ha fatto già tappa nel borgo. Una modalità efficace per visionare in 27 grandi pannelli le vicende storiche delle terre dell'Adriatico orientale, dalla presenza dell’Impero Romano al XX secolo, con tanto di testi descrittivi ed immagini. Una panoramica che si conclude col dramma delle foibe, dei campi profughi, dell'accoglienza non sempre benevola riservata agli esuli, e parla anche di personaggi del mondo della cultura e dello sport che provengono dall'altra parte dell'Adriatico. La mostra sarà fruibile secondo le canoniche modalità di accesso alla Rocca.

Bibliografia dedicata, articolata in una suddivisione tra narrativa e saggistica, attingendo dalle dotazioni interne, dalla rete circondariale e del Polo Bolognese, e dalla piattaforma online gratuita M.L.O.L., a cura della biblioteca comunale di Toscanella. Non meno importante, grazie all’impegno del Comitato Provinciale di Bologna dell'A.N.V.G.D., la produzione di un documento con contenuti e video di alto valore storico e culturale, fruibili dal portale web www.anvgdbo.it e dal canale YouTube dell’associazione, e con bibliografia, videografia e sitografia dedicate, comprensive di saggi di studiosi qualificati.

“Abbiamo deciso ancora una volta, come per altre importanti ricorrenze istituzionali, di puntare con forza sulla valenza della rete territoriale e su collaborazioni fondamentali con associazioni dedicate, che ringrazio: questo cartellone coordinato nasce da una volontà comune di intenti, per preservare la memoria di una delle pagine più drammatiche della storia d’Italia, e per omaggiare adeguatamente la ricorrenza, soprattutto a beneficio delle nuove generazioni – spiega l’Assessore alla Cultura del Comune di Dozza, Giuseppe Moscatello -. Il tutto con l’attenta e rigorosa analisi storiografica dei fatti, e con l’apporto insostituibile della cultura e delle testimonianze dirette”.

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Ultimo aggiornamento: 07-02-2025, 09:23